La proposta ingannevole di SELAV per l’illuminazione votiva 2018

SELAV manda una proposta commerciale per le luci ai defunti con tanto di bollettini allegati. Alcuni anziani, per timore di interruzione del servizio, hanno pagato bollettini non dovuti.

CimiteroA Natale tutti impazziscono e qualcuno cerca di fare l’affare della vita sulla pelle dei morti. Cosa è successo? La settimana scorsa ho ricevuto una missiva da SELAV, l’azienda privata che da luglio 2016 gestisce l’intera illuminazione dei cimiteri nel Comune di Napoli. In allegato ho trovato il bollettino di 70 euro per il pagamento del canone annuale 2018 per i servizi di illuminazione votiva(lampade occasionali e lampade fisse).

Una cifra eccessiva rispetto a quanto pagato quest’anno. Leggo meglio la missiva è scopro che quella di SELAV è una proposta commerciale comprendente tre lampade fisse per l’intero anno. L’azienda giustifica l’offerta scrivendo che il numero minimo di giorni prenotabili per le lampade aggiuntive sono 8, coincidenti con le principali ricorrenze(2 giorni per la Pasqua, 3 giorni per la Commemorazione dei defunti e 3 giorni per il Natale). E chi non è interessato all’offerta? Nulla. SELAV non ha inviato il bollettino per il pagamento della lampada singola. Nella missiva c’è anche il codice cliente e la password per accedere all’area clienti del sito e verificare lo stato dei contratti. Fatto l’accesso ho scoperto che il pagamento della lampada singola è di 32,94 euro. A gennaio 2018 dovrebbe arrivare la lettera con l’avviso di pagamento “corretto”. Quello che ha fatto SELAV è una proposta ingannevole, che purtroppo ha già fatto alcune “vittime”: alcuni anziani hanno pagato il bollettino della proposta commerciale.

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